1. Cosa è il Modello Unico Fotovoltaico e come funziona?
Il Modello Unico Fotovoltaico rappresenta una procedura semplificata per l'installazione e gestione degli impianti fotovoltaici, inizialmente applicabile fino a 50 kW ma ora espanso fino a 200 kW. La procedura semplificata del Modello Unico riduce fortemente il numero di documenti necessari per la connessione e messa in esercizio degli impianti fotovoltaici.
✅ Il vantaggio principale risiede nella significativa riduzione di tempi e costi amministrativi, favorendo un accesso più rapido all'energia prodotta da fonti rinnovabili.
2. Su quali impianti si può utilizzare il Modello Unico Fotovoltaico?
Il Modello Unico Fotovoltaico può essere utilizzato per impianti di potenza fino a 200 kW, installati su edifici esistenti o loro pertinenze. In origine applicabile solo fino a 50 kW, la soglia è stata ampliata per favorire la diffusione dell’energia solare in ambito residenziale, commerciale e industriale.
📌 Requisiti per l’utilizzo del Modello Unico:
- Impianti fotovoltaici fino a 200 kW di potenza nominale;
- Installazione su edifici, tetti, pensiline, serre o altre strutture fuori terra;
- L’impianto deve essere connesso in bassa tensione alla rete;
- L’energia deve essere destinata all’autoconsumo con eventuale immissione in rete;
- L’impianto non deve causare aumento di volume o modifica sostanziale dell’edificio.
⚠️ Dove il Modello Unico non è ammesso:
- Aree soggette a vincolo paesaggistico (art. 136, comma 1, lett. b e c, D.Lgs. 42/2004);
- Impianti a terra o su aree agricole non pertinenziali;
- Zone con vincoli ambientali o culturali non derogabili.
✅ In presenza di vincoli, è necessario ricorrere alla Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) o all’Autorizzazione Unica, a seconda dei casi.
3. Vantaggi del Modello Unico per il Fotovoltaico
Il Modello Unico rappresenta uno strumento strategico per incentivare l’adozione del fotovoltaico in Italia, grazie a una serie di vantaggi normativi, tecnici ed economici che semplificano l’intero iter autorizzativo.
A) Semplificazione delle pratiche burocratiche
Il principale punto di forza del Modello Unico è la riduzione drastica degli adempimenti amministrativi:
- Elimina la necessità di permessi edilizi e autorizzazioni paesaggistiche per molti casi;
- Sostituisce diverse comunicazioni con un’unica istanza telematica;
- Riduce tempi e costi di approvazione, con iter gestito interamente dal gestore di rete.
✅ Il risultato è un'installazione più veloce e meno costosa.
B) Connessione più rapida alla rete elettrica
Il Modello Unico consente la connessione semplificata alla rete in bassa tensione, grazie a una procedura standardizzata tra utente e gestore:
- Nessun sopralluogo preventivo necessario (salvo eccezioni);
- Iter accelerato per l'accesso al Ritiro Dedicato o altri servizi;
- Riduzione dei tempi per l’entrata in esercizio dell’impianto.
📌 Questo consente un rientro economico più rapido per l’investimento.
C) Maggiore trasparenza e tracciabilità
Il sistema offre una maggiore tracciabilità delle comunicazioni tra installatore, gestore e GSE:
- Tutto il processo è digitalizzato e consultabile;
- I dati dell’impianto sono comunicati automaticamente agli enti coinvolti;
- Favorisce il rispetto delle norme vigenti in materia di energia rinnovabile.
4. Come compilare il Modello Unico Fotovoltaico: Guida Passo-Passo
Per ottenere il permesso è essenziale compilare correttamente tutte le sezioni del modulo e trasmetterlo al gestore di rete territorialmente competente.
Struttura del Modello: Due Fasi Distinte
Il documento si compone di due parti principali, corrispondenti a due momenti diversi del processo:
1. Parte I – Comunicazione di Avvio Lavori
Da inviare prima dell’inizio dell’installazione. Deve contenere:
- 📍 Ubicazione dell’impianto (indirizzo e coordinate);
- ⚡ Potenza nominale e tipologia di impianto (fotovoltaico su edificio o su pertinenza);
- 🏗️ Richiesta di connessione al gestore di rete;
- 👷♂️ Dichiarazione dell’installatore abilitato;
- 📎 Eventuali allegati richiesti dalla normativa regionale o comunale.
2. Parte II – Comunicazione di Fine Lavori
Da inviare dopo l’installazione, include:
- 🔧 Verifica della conformità impianto rispetto al progetto iniziale;
- 🧾 Dati tecnici aggiornati e codice POD;
- 📜 Dichiarazione di corretta esecuzione da parte dell’installatore;
- ⚠️ Conferma del rispetto delle norme CEI 0-21 e delle prescrizioni del gestore di rete.
Invio del Modulo al Gestore
Una volta compilato, il Modello Unico deve essere trasmesso via PEC o portale web al gestore locale (es. e-distribuzione, Areti, Unareti, ecc.). Controlli da effettuare prima dell’invio:
- Tutti i campi obbligatori sono stati compilati;
- La firma digitale del responsabile è presente;
- Gli allegati tecnici sono aggiornati e conformi.
Verifica e Connessione Automatizzata
Il gestore verifica la documentazione. Se completa e conforme:
- La connessione alla rete può essere eseguita senza ulteriori pratiche;
- I tempi di attivazione sono notevolmente ridotti rispetto ai procedimenti standard;
- Si evita l’impatto ambientale e amministrativo dovuto a ritardi o richieste integrative.
5. Tempistiche per Richiesta e Ottenimento del Modello Unico
Il nuovo Modello Unico semplificato è entrato ufficialmente in vigore il 30 maggio 2025, segnando un importante passo avanti nella digitalizzazione e semplificazione delle pratiche per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW.
Il flusso procedurale prevede tre fasi distinte, con tempistiche definite a livello nazionale:
- Entro 20 giorni lavorativi
Il gestore di rete avvia la procedura di connessione a partire dalla ricezione della Parte I del Modello Unico. - Entro 5 giorni lavorativi
Dopo aver ricevuto la Parte II (fine lavori), il gestore registra l’impianto sul Portale GAUDÌ, il sistema nazionale di anagrafica impianti. - Entro 10 giorni lavorativi
L’impianto viene connesso alla rete e attivato, senza necessità di preventivo tecnico se l’allaccio è standard.
✅ Nessun preventivo da emettere, nessuna valutazione tecnica preliminare in caso di assenza di criticità: il tutto avviene in automatico.
6. Normativa Vigente e Regolamenti sul Modello Unico Fotovoltaico
Il Modello Unico Semplificato è regolato da un insieme di normative nazionali e tecniche che ne disciplinano l’utilizzo, garantendo sicurezza, semplificazione e trasparenza.
Edilizia Libera e Manutenzione Ordinaria
Gli impianti fotovoltaici che rientrano nelle categorie di edilizia libera e manutenzione ordinaria sono esenti da permessi edilizi, a condizione che rispettino i requisiti tecnici e ambientali previsti dalla normativa.
✅ In questi casi, il gestore di rete è responsabile di notificare alle autorità competenti l’avvenuta installazione, in linea con quanto previsto dal TICA aggiornato da ARERA.
Decreto Ministeriale 297/2022: Le Nuove Regole
Il DM 297/2022 ha aggiornato il quadro normativo del Modello Unico, introducendo importanti novità:
- Potenza massima estesa fino a 200 kW (rispetto al limite precedente di 50 kW);
- Obbligo di conformità alle norme tecniche CEI, in particolare:
- CEI 0-21 per impianti connessi in bassa tensione;
- CEI 0-16 per impianti connessi in media tensione.
📌 Questi standard assicurano la sicurezza, l’affidabilità e la compatibilità della connessione alla rete elettrica nazionale.
Decreto Energia (DL 17/2022, convertito in Legge 34/2022)
Il Decreto Energia ha esteso formalmente la possibilità di utilizzare il Modello Unico per impianti fino a 200 kW installati su edifici e pertinenze. Tra le principali innovazioni:
- Procedure semplificate per connessione e attivazione;
- Obblighi ridotti in termini documentali e autorizzativi;
- Accelerazione della transizione energetica, grazie a iter rapidi e digitalizzati.
Questa base normativa rende il Modello Unico uno strumento chiave per il fotovoltaico in Italia, promuovendo l’autoproduzione energetica e contribuendo agli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).