1. Beneficiari del Conto Termico 3.0: Chi Può Accedere?
Il Conto Termico 3.0 finanzia interventi di efficienza energetica e di produzione termica da fonti rinnovabili ed è aperto sia al settore pubblico sia ai privati, con regole che cambiano in base all’ambito:
- per l’efficienza (Titolo II) possono accedere le Pubbliche Amministrazioni e i privati soltanto sugli immobili del terziario (uffici, negozi, capannoni, strutture ricettive, ecc.)
- per le FER termiche (Titolo III) l’accesso è aperto a PA e privati sia in residenziale sia in terziario. Gli Enti del Terzo Settore sono assimilati alle PA ai fini dell’accesso.
Per favorire gli enti con minori risorse, ai Comuni fino a 15.000 abitanti può essere riconosciuto un incentivo fino al 100% delle spese ammissibili; per le altre PA (Comuni oltre 15.000 abitanti inclusi) vale il tetto ordinario del 65%.
Per le imprese si applicano le intensità massime previste dagli aiuti di Stato (Titolo V):
- Efficienza (art. 5): 25% dei costi ammissibili, che diventa 30% in caso di multi-intervento; maggiorazioni di +20 punti percentuali per piccole imprese e +10 punti percentuali per medie imprese.
- FER termiche (art. 8): 45%, aumentabile di +20 punti percentuali per piccole imprese e +10 punti percentuali per le medie.
Sull’erogazione:
- per i privati (anche tramite ESCO) l’incentivo è versato in un’unica rata se l’importo totale è ≤ 15.000 €;
- per le PA che usano la prenotazione sono previsti acconto, rata intermedia e saldo secondo le regole applicative.
2. Quali enti pubblici possono beneficiare del Conto Termico 3.0?
Gli enti che possono accedree al Conto Termico 3.0 includono:
- Amministrazioni pubbliche ai sensi dell’art. 1, c.2, d.lgs. 165/2001 (incluse loro associazioni/consorzi).
- Enti pubblici economici e Autorità di sistema portuale.
- Ex IACP comunque trasformati.
- Cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale (L. 164/2014).
- Enti inseriti nell’elenco ISTAT delle PA.
- Società in house (se realizzano gli interventi sugli immobili dell’amministrazione controllante).
- Concessionari di servizi pubblici che utilizzano immobili di enti territoriali/locali.
Le PA sono beneficiarie sia per gli interventi di efficienza (Titolo II) sia per quelli di produzione termica da FER (Titolo III).
3. Quali soggetti privati hanno accesso al Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 è aperto anche ai soggetti privati, con perimetro che varia a seconda della tipologia di intervento:
- Interventi di efficienza (Titolo II): i privati possono accedere per interventi realizzati nell’ambito terziario (uffici, negozi, capannoni, strutture ricettive e similari). Rientrano qui gli edifici e locali non residenziali destinati ad attività economiche o di servizio.
- Interventi FER termiche (Titolo III): i privati possono accedere sia per l’ambito residenziale sia per il terziario, quindi abitazioni (singole unità ed edifici) e immobili destinati ad attività non residenziali.
a) Aziende e operatori del terziario
Chi rientra:
- Uffici, negozi, laboratori, capannoni e magazzini.
- Hotel, B&B, ristoranti, palestre, centri benessere.
- Scuole paritarie, cliniche e strutture sanitarie private, musei e spazi espositivi.
Interventi ammessi:
- Efficienza energetica (Titolo II): sì, sugli immobili a uso non residenziale (es. isolamento, serramenti, illuminazione, building automation).
- Produzione termica da FER (Titolo III): sì (pompe di calore, solare termico, biomassa, teleriscaldamento efficiente, microcogenerazione, scaldacqua a PdC).
b) Residenziale (famiglie e condomìni)
Chi rientra:
- Abitazioni singole, villette, appartamenti e interi condomìni.
- Edilizia abitativa privata (non di pregio e non uso ufficio).
Interventi ammessi:
- Produzione termica da FER (Titolo III): sì (pompe di calore per riscaldamento/ACS, solare termico, scaldacqua a PdC, biomassa, allaccio a teleriscaldamento dove presente).
- Efficienza energetica (Titolo II): non prevista per i privati in ambito residenziale (rimandata ad altri strumenti).
c) ETS – Enti del Terzo Settore
Chi rientra:
- Associazioni ed enti senza scopo di lucro, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, parrocchie e realtà similari che operano nell’interesse della comunità.
Interventi ammessi:
- Gli ETS sono assimilati alle PA ai fini del decreto: possono accedere sia agli interventi di efficienza sia a quelli di produzione termica da FER, con le stesse condizioni previste per le amministrazioni pubbliche.
