1. Introduzione al Decreto Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili
Il Decreto Energia, conosciuto formalmente come Legge n. 11/2024, rappresenta la conversione del DL n. 181/2023 con l'intento di supportare l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e potenziare la sicurezza del sistema energetico nazionale. Le sue misure si articolano su tre aspetti principali:
- offre un sostegno concreto alle imprese
- promuove lo sviluppo delle energie rinnovabili
- rafforza la sicurezza energetica nella sua interezza.
🌿 Il Decreto non solo promuove la sostenibilità, ma mira a creare un'infrastruttura energetica nazionale resiliente a lungo termine.
Agevolazioni e Finanziamenti per l'Autoproduzione Energetica
Il decreto direttoriale del 30 giugno 2025 apre nuove opportunità per le PMI desiderose di entrare nel settore dell'energia rinnovabile. Di seguito, alcune delle principali agevolazioni disponibili:
- Riapertura di uno sportello agevolativo destinato a sostenere le PMI nell’adozione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici.
- Fornitura di contributi specifici per coloro che aderiscono al programma "Sostegno per l'autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle PMI - FER".
- Assegnazione di un fondo pari a 320 milioni di euro, preferenziale per le regioni del Sud Italia e le micro e piccole imprese.
- Incentivi prioritari per settori ad alto consumo energetico tramite il potenziamento di impianti fotovoltaici ed eolici.
Normative e Regolamenti per la Sostenibilità Energetica
Il decreto rappresenta un fulcro dell'Investimento 16, parte integrante della Missione 7 "REPowerEU", racchiuso nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Implementato secondo le disposizioni introdotte dall'articolo 9 del decreto datato 13 novembre 2024, prevede procedure valutative a graduatoria per l'assegnazione delle agevolazioni.
📌 Questa struttura normativa è ulteriormente supportata dal regolamento (UE) n. 852/2020, che definisce i parametri di sostenibilità per le imprese beneficiarie, assicurando un impatto ambientale positivo continuo e duraturo.
2. Come Accedere ai Fondi: Processo di Presentazione delle Domande
Le domande di accesso ai fondi devono essere presentate online a partire dalle ore 12.00 dell'8 luglio 2025 fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2025. È essenziale rispettare questo intervallo temporale per garantire la validità della candidatura.
📍 Il processo si articola nelle seguenti fasi:
- Verifica della disponibilità di una identità digitale per l'accesso alla piattaforma.
- Accesso all'area riservata tramite il portale designato.
- Possesso di un'email PEC per la registrazione e il completamento della richiesta.
Meccanismi di Valutazione e Incentivi
Il processo di candidatura prevede una valutazione a graduatoria, basata su parametri quali la capacità addizionale di produzione energetica e l'ottenimento di eventuali certificazioni ambientali. Tali criteri mirano a selezionare progetti che possano apportare maggiori benefici ecologici e produttivi.
✅ Le imprese partecipanti possono richiedere un'anticipazione dell'energia prodotta al GSE, con l'obbligo di restituzione secondo condizioni contrattuali specifiche, favorendo così una gestione efficace e agevolata delle risorse energetiche prodotte.
3. Normativa e Quadro Legale sul Decreto Autoproduzione
Il complesso normativo relativo all'autoproduzione energetica nelle piccole e medie imprese è strutturato secondo le seguenti linee guida fondamentali:
- Il Decreto ministeriale del 13 novembre 2024 stabilisce le regole per il sostegno dell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, rivolgendosi specificamente alle PMI.
- Per beneficiare delle agevolazioni previste, le fatture devono riportare un codice unico di progetto (CUP), come richiesto dal decreto vigente.
- La Legge n. 11/2024 introduce misure per accelerare gli investimenti in autoproduzione, enfatizzando che fino al 2030, le concessioni pubbliche devono favorire impianti di energia rinnovabile per le imprese a elevato consumo energetico.
- L'ARERA si impegna a stabilire metodi per coprire gli oneri legati allo sviluppo di capacità di generazione da fonti rinnovabili.
4. Spese ammissibili dal Decreto Autoproduzione
Le spese considerate ammissibili dal Decreto Autoproduzione si collocano entro un intervallo che varia da 30.000 euro fino a un massimo di 1.000.000 di euro. Questo range è stato stabilito per garantire l'inclusione di un'ampia varietà di interventi, mirati al potenziamento dell'autoproduzione energetica.
Agevolazioni e coperture dei costi
Il Decreto prevede diverse opportunità di agevolazioni finanziarie per le imprese interessate ad incestire innuovi impianti fotovoltaici ed eolici:
- Le micro e piccole imprese possono beneficiare di una copertura pari al 40% dei costi ammissibili
- Le medie imprese la copertura scende al 30%.
📍 Il decreto garantisce il supporto per la copertura dei costi associati allo stoccaggio energetico fino al 30%, con l'obiettivo di incentivare la resilienza energetica e l'autonomia delle imprese.
📍 Inoltre, di particolare rilevanza è il rimborso del 50% dei costi sostenuti per la diagnosi energetica ex-ante, un passaggio cruciale per la costruzione di una strategia energetica efficace e personalizzata.
5. Chi può beneficiare degli incentivi sull'Autoproduzione?
Le rinnovabili rappresentano un pilastro fondamentale per la decarbonizzazione e la sicurezza energetica delle imprese. L'accesso agli incentivi sull'autoproduzione è destinato a tutte le aziende intenzionate a ridurre il proprio impatto ambientale, promuovendo l'uso di fonti rinnovabili per migliorare l'efficienza energetica interna.
🌿 Gli incentivi agevolano una transizione energetica sostenibile, aumentando la competitività e riducendo i costi operativi nel lungo termine.
Imprese escluse e requisiti normativi
Esistono specifiche esclusioni che interessano il settore carbonifero e la produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca. Le piccole e medie imprese (PMI) possono usufruire degli incentivi solo se rispettano il principio DNSH (Do No Significant Harm), secondo le normative UE.
📍 Questo vincolo assicura che l'adozione di sistemi di autoproduzione non provochi danni ambientali significativi.
Priorità e incentivi per specifiche categorie di imprese
Le seguenti categorie di imprese possono godere di incentivi e priorità:
- Le aziende con certificazioni di legalità o parità di genere ricevono delle premialità specifiche.
- Imprese elettrivore, registrate nell'elenco CSEA, hanno un accesso preferenziale alle concessioni per nuovi impianti.
- Priorità normativa è data ai progetti che coprono il fabbisogno energetico delle aziende ad alto consumo.
Queste misure incentivano l'adozione di energie rinnovabili in settori strategici, migliorando l'efficienza e sostenendo la crescita sostenibile.
✅ Tali agevolazioni sono cruciali per garantire un vantaggio competitivo a livello nazionale e internazionale.