1. Introduzione
Il Decreto Transizione 5.0 è uno strumento strategico introdotto dal Governo italiano per sostenere la transizione digitale ed ecologica delle imprese, tramite un credito d’imposta su investimenti che migliorano l’efficienza energetica.
In questa guida aggiornata al 2025 trovi tutti i requisiti, le modalità di accesso, gli incentivi per il fotovoltaico e la documentazione necessaria.
2. Cos’è il Decreto Transizione 5.0: Obiettivi e Finalità
Il Decreto Attuativo Transizione 5.0, pubblicato il 24 luglio 2024, attua quanto previsto dal Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, e introduce incentivi specifici per le imprese italiane che investono in digitalizzazione, efficientamento energetico e fonti rinnovabili.
È parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con una dotazione complessiva di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024–2025.
Obiettivi principali:
- Favorire la transizione digitale ed energetica delle imprese.
- Incentivare investimenti in tecnologie green e smart.
- Riconoscere un contributo fiscale alle imprese che riducono i consumi energetici.
- Premiare le imprese che installano impianti fotovoltaici per l’autoproduzione.
3. Imprese Ammissibili: Chi Può Accedere al Decreto Transizione 5.0
Possono accedere al credito d’imposta le imprese che effettuano investimenti in:
- Beni materiali e immateriali nuovi 4.0
- Impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia
- Sistemi digitali di monitoraggio e gestione energetica
4. Calcolo Credito d’Imposta e Requisiti Tecnici Transizione 5.0
Il Decreto prevede aliquote differenziate in base alla quota di investimento e alla percentuale di risparmio energetico certificata.
Dettaglio delle Aliquote:
📌 Il credito è utilizzabile in compensazione entro il31 dicembre 2025 oppure suddivisibile in 5 rate annuali.
Esempio di Calcolo: Quanto Vale il Credito d’Imposta?
Se un’impresa investe 800.000 € in macchinari 4.0 e certifica un risparmio energetico del 7% sulla struttura produttiva, otterrà un credito d’imposta del 40%, pari a 320.000 €.
5. Investimenti Ammissibili e Spese Detraibili nel Decreto 5.0
Sono ammissibili:
- Beni materiali nuovi 4.0 interconnessi e ad alta efficienza energetica (Allegato A, Legge 232/2016)
- Beni immateriali nuovi 4.0 (Allegato B), inclusi software per ottimizzazione dei consumi
- Impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo (esclusi quelli a biomassa)
- Sistemi di accumulo dell’energia
- Software intelligenti per visualizzare e monitorare i consumi
- Sistemi di intelligenza artificiale per il controllo dell’efficienza produttiva
Spese aggiuntive agevolabili:
- Formazione tecnologica connessa al progetto (fino al 10% del totale, max 300.000 €)
❌ Esclusi: veicoli, beni immobili, beni usati, beni non strumentali all’attività.
📌 Nota: le aziende che sostituiscono macchinari con oltre 24 mesi di ammortamento sono esentate dal calcolo del risparmio energetico.
6. Incentivi Fotovoltaico e Autoconsumo con il Decreto Transizione 5.0
Quali impianti sono ammessi?
- Impianti fotovoltaici di nuova installazione
- Sistemi di accumulo energetico
- Software di monitoraggio intelligente
Maggiorazioni del Credito d’Imposta
La Legge di Bilancio 2025 prevede:
- Moduli di Tipo A → +30%
- Moduli di Tipo B → +40%
- Moduli di Tipo C → +50%
Requisiti per accedere agli incentivi:
- Impianti nuovi acquistati da fornitori certificati
- Energia destinata all’autoconsumo
- Rispetto norme di sicurezza e certificazioni CE
7. Documentazione e Certificazioni per Richiedere il Credito d’Imposta
Documenti richiesti in fase iniziale:
- Certificazione ex ante del risparmio energetico
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN)
- Documento di identità del legale rappresentante
- Certificazione del soggetto valutatore (EGE, ESCo o tecnico abilitato)
- Dichiarazione di indipendenza del certificatore
Documenti richiesti in fase di completamento:
- Certificazione ex post
- Perizia tecnica e certificazione contabile
- Schede DNSH e documentazione da caricare sul portale
8. Come richiedere il Credito d’Imposta Transizione 5.0: guida in 4 step
Segui questi 4 step per accedere correttamente al credito d’imposta previsto dal Decreto Transizione 5.0.
1. Verifica dei requisiti e certificazione ex ante
Assicurati che l’intervento comporti una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% sull’intera struttura o al 5% sul singolo processo produttivo. Affidati a un tecnico abilitato (EGE, ESCo o ingegnere) per ottenere la certificazione ex ante, necessaria per l’accesso all’incentivo.
2. Presentazione della domanda sulla piattaforma GSE
Accedi alla piattaforma dedicata del GSE con SPID, CIE o CNS. Compila la comunicazione preventiva e allega la documentazione richiesta, inclusa la certificazione energetica preliminare.
3. Realizzazione dell’investimento e certificazione finale
Dopo l'accettazione, conferma l’ordine entro 30 giorni e versa un acconto di almeno il 20%. Completa l’investimento entro il 28 febbraio 2026 e invia la certificazione ex post del risparmio ottenuto, redatta da un soggetto indipendente.
4. Utilizzo del credito d’imposta
Una volta completata la procedura e ottenuta l’approvazione finale, potrai utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2025, oppure rateizzarlo in cinque quote annuali di pari importo.
9. Scadenze e Iter Burocratico: Come Ottenere il Credito
Fase 1 – Prenotazione
Accesso alla piattaforma GSE con SPID/CIE → invio della comunicazione preventiva + certificazione ex ante.
Fase 2 – Conferma Ordine
Entro 30 giorni → versamento acconto minimo del 20% → invio documentazione (ordine, fattura, pagamento).
Fase 3 – Completamento
Entro il 28 febbraio 2026 → comunicazione di completamento + certificazione ex post.
Fase 4 – Compensazione
Credito utilizzabile tramite F24 entro il 31 dicembre 2025 o in 5 rate annuali.
10. Quadro Normativo e Riferimenti Ufficiali del Decreto 5.0
- Art. 38 del DL 2 marzo 2024, n. 19 – Istituzione del Piano Transizione 5.0
- Decreto Interministeriale 24 luglio 2024 – Modalità attuative del credito d’imposta
- Decreto Direttoriale 6 agosto 2024 – Prenotazione del credito
- Decreto Direttoriale 11 settembre 2024 – Comunicazioni di completamento
- Legge di Bilancio 2025 – Nuove aliquote e cumulabilità con altri incentivi
📌 I testi ufficiali sono disponibili sul sito del MIMIT.