In questa guida aggiornata al 2025 trovi tutti i requisiti, le modalità di accesso, e la documentazione necessaria per accedere agli incentivi del decreto Transizione 5.0
Il Decreto Transizione 5.0 è uno strumento strategico introdotto dal Governo italiano per sostenere la transizione digitale ed ecologica delle imprese, tramite un credito d’imposta su investimenti che migliorano l’efficienza energetica.
In questa guida aggiornata al 2025 trovi tutti i requisiti, le modalità di accesso, gli incentivi per il fotovoltaico e la documentazione necessaria.
Il Decreto Attuativo Transizione 5.0, pubblicato il 24 luglio 2024, attua quanto previsto dal Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, e introduce incentivi specifici per le imprese italiane che investono in digitalizzazione, efficientamento energetico e fonti rinnovabili.
È parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con una dotazione complessiva di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024–2025.
Obiettivi principali:
Possono accedere al credito d’imposta le imprese che effettuano investimenti in:
Il Decreto prevede aliquote differenziate in base alla quota di investimento e alla percentuale di risparmio energetico certificata.
📌 Il credito è utilizzabile in compensazione entro il31 dicembre 2025 oppure suddivisibile in 5 rate annuali.
Esempio di Calcolo: Quanto Vale il Credito d’Imposta?
Se un’impresa investe 800.000 € in macchinari 4.0 e certifica un risparmio energetico del 7% sulla struttura produttiva, otterrà un credito d’imposta del 40%, pari a 320.000 €.
Sono ammissibili:
Spese aggiuntive agevolabili:
❌ Esclusi: veicoli, beni immobili, beni usati, beni non strumentali all’attività.
📌 Nota: le aziende che sostituiscono macchinari con oltre 24 mesi di ammortamento sono esentate dal calcolo del risparmio energetico.
La Legge di Bilancio 2025 prevede:
Documenti richiesti in fase iniziale:
Documenti richiesti in fase di completamento:
Segui questi 4 step per accedere correttamente al credito d’imposta previsto dal Decreto Transizione 5.0.
Assicurati che l’intervento comporti una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% sull’intera struttura o al 5% sul singolo processo produttivo. Affidati a un tecnico abilitato (EGE, ESCo o ingegnere) per ottenere la certificazione ex ante, necessaria per l’accesso all’incentivo.
Accedi alla piattaforma dedicata del GSE con SPID, CIE o CNS. Compila la comunicazione preventiva e allega la documentazione richiesta, inclusa la certificazione energetica preliminare.
Dopo l'accettazione, conferma l’ordine entro 30 giorni e versa un acconto di almeno il 20%. Completa l’investimento entro il 28 febbraio 2026 e invia la certificazione ex post del risparmio ottenuto, redatta da un soggetto indipendente.
Una volta completata la procedura e ottenuta l’approvazione finale, potrai utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2025, oppure rateizzarlo in cinque quote annuali di pari importo.
Accesso alla piattaforma GSE con SPID/CIE → invio della comunicazione preventiva + certificazione ex ante.
Entro 30 giorni → versamento acconto minimo del 20% → invio documentazione (ordine, fattura, pagamento).
Entro il 28 febbraio 2026 → comunicazione di completamento + certificazione ex post.
Credito utilizzabile tramite F24 entro il 31 dicembre 2025 o in 5 rate annuali.
📌 I testi ufficiali sono disponibili sul sito del MIMIT.